Un luogo mistico ricco di tempo è la Pieve di San Fortunato, dove arte e silenzio si intrecciano in un racconto unico.

San Fortunato è patrono di Montefalco, insieme a Santa Chiara della Croce e alla sua figura la città è legata da una forte devozione. Si narra che, dal bastone che Fortunato piantò in terra prese vita una pianta di leccio. La pianta ritenuta di San Fortunato, ora un albero altissimo, è ancora visibile nel bosco di lecci.

Il Convento si trova a poco più di un km dal borgo di Montefalco, collocato in cima ad una collina, in un territorio mistico e fuori dal tempo.

Della chiesa più antica, fatta costruire sopra le sue spoglie, restano oggi le quattro colonne romane, riadattate nello spazio del cortile quadriportico antistante la chiesa, ricostruito in epoca rinascimentale e i numerosi resti epigrafici e lapidei della stessa epoca, conservati in parte qui e in parte, presso il vicino Museo di San Francesco.

La Chiesa di San Fortunato, fu uno dei luoghi di maggior riferimento per la diocesi spoletina nel periodo medievale e di primo rinascimento, centro di un sistema territoriale da cui dipendevano circa 50 chiese.

Visita il quadriportico e la Chiesa e scopri le prime committenze francescane che in questo borgo hanno coinvolto il famoso pittore Benozzo Gozzoli.